10 quadri
di Francesco Lauretta
1. Trittico, titolo: Christ is risen, hope, joy and optimism.
C’è massa, una processione si consuma sperando, l’uomo che da sempre insegue la vita, un’altra vita sperando, come una resurrezione, svanendo.
2. Titolo: Tutto quello che puoi è niente.
Una processione, un venerdì santo, la passione e la croce, lo stop luminoso insegue l’osservatore che brilla assieme, e meglio, delle luminarie.
3. Titolo: Dolce.
Un funerale con rosa salma e bitume che cola. Dolce, come un dolce la memoria affiora dolce di un parente, di tutti poi dolce le vite degli uomini, di certi uomini solamente.
4. Titolo: Femminile.
Come un’estasi il trapasso della Madonna. I colori acidi rendono psichedelico il momento della fine, anche quella dei santi.
5. Titolo: Sonatine.
Un angelo canta afono. Prospetta vertigini alla destinazione degli uomini che abitano laggiù.
6. Titolo: Brillante.
Sento ancora il brivido sul reale e l’odore delle cere sciolte gocciola ancora come a stabilire l’incanto senz’ore del giorno.
7. Titolo: Abracadabra.
Don Matteo chiede come è possibile lo stare così in uno spazio così dove le scale non sanno né scendere e salire.
8. Titolo: Pensa cos’è, questo il punto…
Lì c’eravamo noi, compagni di vita prima che le oche pascolassero e i fichi d’india insediassero l’infanzia.
9. Titolo: Epitaffio.
Con la testa nera eil corpo come fatto di bronzo brilla una fine-memoria.
10. Titolo. Centro ricreativo di quartiere.
Una passeggiata memorabile, incauta e favolosa, un cuore di quartiere d’assaporare, ripassare in bocca.