Francesco Lauretta

Lacrimogeni

Come ti pensai

appena andata via d’estate

prima d’indovinare ogni titolo,

tu eri scomparsa. 

 

 

 

 

Mio padre è malato, debole, sfinito. Mia madre ha installato il condizionatore d’aria nella stanza dove sto io, qui, normalmente, e non so perché fa questo.

Desidero uscire e vedere il colore dell’asfalto, le fughe di Johannes mi fanno girare la testa.

 

A Marispica il 14 settembre, appena dopo un violento temporale, tra le 16:30 e le 17:00, ho fatto un bagno in un mare d’argento liquido, isolato, solo come mai stato,

coi colori ubriachi. Irreale nuotavo la vita, i morti appena freschi: Donatella, Thomas, David Foster impiccatosi in giornata. Pensavo coi morti nuotavo, lento sott’acqua, l’argento negli occhi. Quel giorno, la Guardia di Finanza diede fine alla Madonna ispicese, Operazione Blasphemia. L’identikit non rispose all’allucinazione commissionatami: Maria era alta 1.55 centimetri, suo figlio, un bel giovane, di 1.82.

 

Secondo te qualcuno ci sta guardando?

 

Ma dove andiamo?

 

 

Natività con shangai.

 

1. E si spiega poi con qual canto soffre l'annunciatore, quasi s'inchina la parola e stampa piombo e argento su labbra che paiono bambine e sputa merletto prezioso sfilacciato.

 

 

2. Gaudium et Spes

 

La madre prepara da mangiare, per tre, triangolare soffia il ventilatore, il padre, l'applauso gentile e si comincia a masticare, a bere pesante, i rumori amplificati e senza parole. Non pare mai finire. Fino alla fine con lo schermo blu del telegiornale di RAI 1. Si muore, non c'è che dire e non par vero.

 

Secondo te, qualcuno ci sta guardando?

 

Ed eccoci, infine: la via bianca porta fuori, allontana e s'allunga oltre orizzonte; invita a stare un momento lì, dentro scena, assieme ai bambini, alle figure nere che passano sotto un cielo squagliato, lacrimoso. Fumi e lacrime.

 

In un negozio di Pozzallo ho trovato i palloncini d'oro e d'argento, celesti. Il mare era spesso d'azzurro. Tornerò dopo le feste lì, quando nessuno se l'aspetta, a guadagnare fiato e a ingravidare l'immaginetta della Vergine, vista su una vetrina al lungomare, vicina

al busto del Presidente del Consiglio.

 

 

 

 

Se nella penisola fa freddo

a Torino era neve

qui il sole

sullo scoperto.

 

Francesco Lauretta

 

Pozzallo, Natale 2008.